Una volta tanto potremmo dire “profumo di gasolio”. Per la prima volta, infatti, dopo tanti anni registriamo – anche sul nostro portale nel riquadro dedicato al prezzo medio alla pompa – una discesa sotto 1,6 euro al litro. Un valore comunque ben al di sopra da quello che si vede per strada in certe regioni, come la Lombardia, dove l’oro nero arriva anche a costare 1,45/1,46 euro al litro.
Una bella boccata d’ossigeno, direi, per le aziende di autotrasporto che si vedono inaspettatamente ridurre i costi di quella che forse è la voce più pesante in bilancio (oltre al personale)..
Una attenta gestione degli acquisti, soprattutto per coloro che hanno il serbatoio nel piazzale, potrebbe cambiare davvero le sorti dell’anno. Sperando ovviamente che continui così.
Una volta tanto, quindi, è giusto spezzare una lancia a favore delle aziende petrolifere che non sono state immobili alla variazione del greggio in discesa, mentre solitamente sono velocissimi nella correzione quando questo sale. Anche se sono in molti a sottolineare che la discesa alla pompa non è proporzionale alla diminuzione del greggio, mentre solitamente in risalita il prezzo viene adeguato al millesimo.
Ma c’è un altro aspetto che mi preme sottolineare: pensate all’effetto che potrebbe avere un ritocco al ribasso delle tanto odiate ACCISE, che inglobano in sé tasse a dir poco osolete e che risalgono addirittura alla Guerra in Abissinia.
Attacchiamo, dunque, questa volta l’iniquità di un governo che, ancora una volta, non riesce a mettere in atto interventi che possano agire direttamente in modo palpabile sull’economia reale del nostro Paese… e dei nostri trasportatori!