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Blog Il Dorsale Il Frontale

Non ci resta che piangere

Si respira un’aria sempre più pesante, non solo per la mancanza di pioggia che ha fatto schizzare alle stelle il coefficiente di PM10 nell’aria, ma soprattutto per la situazione economica che continua a penalizzare tutti gli italiani. Non basta la mancanza di posti di lavoro per i giovani, non basta l’evasione crescente da parte della criminalità organizzata, non bastano le truffe dei banchieri, non bastano i privilegi dei superburocrati e dei manager di Stato che prendono 20 volte lo stipendio medio di noi italiani, ci si mette anche Renzi, che si dimentica di applicare la spending review, si dimentica di modificare la normativa svuota carceri, diventata la beffa della giustizia. Tutti liberi se si becca una condanna al di sotto dei due anni! Ci sono carceri pronte per entrare in funzione. Cosa si aspetta a metterle in grado di accogliere i nuovi detenuti?

Continua il fenomeno dell’immigrazione incontrollata, accogliendo non solo i profughi (che si autodicertificano) ma anche gli immigrati che arrivano nel Paese di Bengodi dove entrano senza lasciare impronte e vengono mantenuti come fossero turisti. Potrebbe diventare un inferno la posizione dell’Italia, con l’irrigidimento degli stati del Nord Europa e della Germania. Più le chiusure delle frontiere di Slovacchia e Polonia in arrivo. Unico portale aperto a 360 gradi resterà l’Italia da dove non potranno oltrepassare le frontiere per andare verso Nord. Cosa aspetta l’Europa a trovare una strategia comune?

Le minacce del terrorismo ha fatto passare in secondo piano ogni altro problema dell’Italia, tralasciando casi gravissimi come ILVA, scandali Banche Etruria, Marche, Ferrara, Chieti. Gli scandali della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, dove azionisti privilegiati hanno potuto vendere le loro azioni, incassando anche di più dell’investito mentre centinaia di migliaia di piccoli azionisti hanno dovuto accollarsi le perdite e rischiare di vedere bruciati tutti i risparmi di una vita. Questo è il Paese dove impera l’ingiustizia, l’incertezza del diritto e di conseguenza la mancanza di certezza della pena. Dove la violenza impera nelle strade e gli scippatori ne fanno da padroni. Guai alle signore che si trovano a girare da sole di sera, ma anche di giorno. Il reato non porta in prigione il criminale, lo libera subito anche se il processo è per direttissima.

Un Governo senza un preciso indirizzo politico anche in materia di referendum. Avete potuto analizzare il modello del Nuovo Senato? Di fatto non viene eliminato, non solo. I senatori saranno eletti dai Consiglieri regionali e non dal Popolo. Eminenti studiosi costituzionalisti tra cui Carlassarre, Ainis e altri hanno invitato a dubitare di questa proposta referendaria. Perché non si può trovare un consenso allargato studiando un testo che possa essere più equilibrato e meno fazioso? Concludo con una rapida carrellata sulla disastrosa situazione mondiale che ci appare di fronte in questo momento: borse a picco, piccoli risparmiatori disperati e sul lastrico, petrolio ai minimi storici (ma il Governo si guarda bene di abbassarci il prezzo della benzina) economie così dette emergenti, in assoluto declino, Cina con parametri di crescita tornati ai livelli del dopoguerra, nel 2050 prospettiva di innalzamento di 3 gradi, della temperatura del suolo terrestre. ISIS spadroneggiante grazie ai finanziamenti derivanti dal Petrolio “pirata”, terrorismo incontrollato e imprevedibile. Forse tutto questo precluderebbe ad una terribile guerra mondiale?

Da leggere: “Storie del nuovo banditismo globale” di Federico Rampini. Ed Mondadori euro 16.50.

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Blog Me ne frego

Si è spenta la voce degli autotrasportatori

Tocca a noi, colleghi, amici e compagni di mille avventure professionali salutare coloro che ci lasciano. È un onore farlo, naturalmente, soprattutto quando si tratta di persone che hanno battutto con passione, onestà e grandi doti giornalistiche, le stesse strade che noi stessi abbiamo battuto.

Così è per me, in questo momento. Mi accingo a salutare Fabio Montanaro – classe 1944. Un Giornalista con la “G” maiuscola che, tra i tanti pregi, ha avuto quello di portare la Voce degli autotrasportatori in radio, dando loro spazio senza filtri né paletti.

Lo saluto, senza potermi onorare di dire di essere un suo Amico, come molti colleghi lo sono stati. Fabio ho avuto modo di frequentarlo poco, spesso di sfuggita, tra una conferenza stampa e un’altra, tra un viaggio e un test drive. Ma, sempre, in ogni occasione, ho potuto cogliere la sua straordinaria intelligenza, la sua affabilità e la sua voglia di confrontarsi con gli altri.

Vorrei poter dire di essere stato suo amico, ma mi fermo alla parola “collega”, e già questo è un onore, parlando di una firma come quella di Fabio.

Direttore di HP Trasporti e Tir – esordì in Rai con Onda Verde Camionisti, che poi divenne Mondo Camion, per poi assumere l’ultima denominazione di Uomini e Camion. Avviò, poi, altre due importanti trasmissioni radiofoniche dell’autotrasporto: Radio Tir, in diretta notturna, e gli spazi informativi dell’Albo degli Autotrasportatori su Isoradio.

 

Ciao Fabio, il tuo prossimo Editoriale parlerà di altre strade.